Ville storiche e belle non si trovano solo nel centro della città, ma sono sparse anche nel contado di Bologna. Vieni a scoprirle insieme a noi!
Ville Malvezzi
Il complesso delle Ville Malvezzi sorge a Bagnarola, in provincia di Bologna. È una villa storica, costituita da due nuclei centrali: il Casino d’Aurelio e il Floriano. Le loro denominazioni fanno riferimento ai nomi di due membri della casata nobiliare.
Il Casino d’Aurelio risale al 1623 d.C. quando il marchese Aurelio comprò e fece ristrutturare un possedimento della famiglia Cospi. La parte centrale presenta una torretta del Cinquecento ed è circondata da due ali laterali realizzate nel secolo successivo. All’interno invece è possibile osservare la loggia, la controloggia e tredici stanze, il tutto arricchito da affreschi del Cinquecento e Seicento.
Successivamente, nel 1718 circa, a seguito della morte di Aurelio, i figli commissionarono all’architetto Gregorio Monari la costruzione del secondo nucleo, il Floriano. Lo scopo era quello di creare una residenza che potesse ospitare anche una fiera: l’architetto progettò un portico e numerose botteghe. Le Ville Malvezzi diventarono così il centro di commerci agricoli.
Dopo la morte di Floriano, il fratello Matteo decise di proseguire con l’obiettivo iniziale e incaricò l’architetto Alfonso Torreggiani di unificare la facciata settentrionale con quella meridionale.
A causa di un incendio nel 1929 il teatro, la Cappella di Sant’Anna e la cavallerizza furono distrutte.
Palazzo Bentivoglio Pepoli
Palazzo Bentivoglio Pepoli si trova in via Tevere 18, a Zola Predosa. Il palazzo fu inizialmente costruito grazie alla famiglia Bentivoglio tra il Quattrocento e il Cinquecento d.C. Successivamente fu acquistato dalla famiglia Marescotti e tra il 1560 e il 1566 d.C. dalla famiglia Pepoli, detentrice del palazzo fino al 1824.
Da questa data la residenza passò ai Gambarini e ai Masini; a causa però dei danni bellici, l’architetto Gennaro Filippini lo restaurò fra il 1999 e il 2001.
Esternamente Palazzo Bentivoglio Pepoli presenta numerosi elementi neoclassici come la bidimensionalità, le quattro paraste ioniche al di sopra del quale è presente un timpano ornato dallo stemma della famiglia Pepoli.
All’interno invece si possono osservare numerosi dipinti, decorazioni e fregi.
A oggi a Palazzo Bentivoglio Pepoli è possibile celebrare matrimoni, feste, mostre, meeting, cene o pranzi privati.
Palazzo Albergati: una delle storiche ville nel contado di Bologna
A Zola Pedrosa si trova anche Palazzo Albergati. Nel 1659 d.C. il marchese Girolamo Albergati, ambasciatore di Bologna a Roma e decano del Senato bolognese, affidò all’architetto Gian Giacomo Monti la costruzione di Palazzo Albergati.
Sorge su pianta rettangolare a tre piani. All’interno è possibile ammirare i numerosi soffitti a volta affrescati con temi mitologici. Il salone delle feste, ossia la parte centrale del palazzo, è alto oltre 30 metri, è circondato da logge ed è possibile raggiungerlo da qualsiasi stanza del palazzo.
Nel ‘700 veniva utilizzato come teatro per rappresentazioni di Voltaire e Goldoni. Il palazzo fu infatti visitato da molti ospiti importanti tra cui Goldoni, Alfieri, Giacomo II d’Inghilterra e Giacomo Casanova.
Palazzo Albergati è considerato uno dei maggiori esempi di architettura barocca in Italia.
Ad oggi è possibile utilizzarlo per cerimonie, convegni e numerosi altri eventi.
Palazzo De’ Rossi
Palazzo de’ Rossi si trova a Sasso Marconi nell’omonima via.
Questa posizione venne scelta molto probabilmente per la vicinanza strategica con Bologna e per la presenza del fiume Reno. Grazie a esso infatti era assicurata una via di comunicazione con la città, con la quale avvenivano scambi di merci e prodotti agricoli. Inoltre le terre erano particolarmente fertili poiché erano state bonificate.
Nel 1482 Bartolomeo Rossi fu incaricato di riorganizzare la tenuta di Pontecchio: creò un grande complesso produttivo grazie alla costruzione di un canale artificiale dove convogliare le acque del Reno per sfruttarne la forza motrice. Dopo la morte di Bartolomeo furono i figli a proseguire la sistemazione.
Nel 1527 fu però danneggiato dai Lanzichenecchi, successivamente restaurato e nel Settecento modificato.
Osservando Palazzo Rossi si può notare ancora la struttura iniziale, tranne per la torre presente in uno degli angoli che Camillo Rossi fece distruggere nel 1773.
Villa Fungarino: una villa nel contado di Bologna con una lunga storia
A Pianoro, tra la vasta pianura, sorge Villa Fungarino. Si narra che la sua edificazione risalga già ai tempi degli etruschi, con il successivo passaggio dei romani. Anche il cardinale Prospero Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, fu ospite di questa villa.
A oggi villa Fungarino fa parte dell’azienda agricola del Fungarino, posseduta da Clotilde Neri, madre di Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari.
Il territorio emiliano-romagnolo è infatti sede di numerose aziende automobilistiche e motociclistiche come Ferrari, Ducati, Lamborghini e Maserati che insieme formano la Terra dei Motori.
Vuoi saperne di più? Visita il sito della Motor Valley!
Bibliografia
- Avanzato M. S., Guida ai palazzi di Bologna. Viaggio romantico tra gli edifici storici della città, Roma, Edizioni della Sera, 2020.
- Cuppini G., Matteucci A.M., Ville del Bolognese, Bologna, Zanichelli, 1969.
- Gigli A., Verde Bologna: [parchi, ville, giardini], Bologna, L’Inchiostroblu, 1988.