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Alberto Belli

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I più importanti palazzi storici nel centro di Bologna

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Il centro di Bologna custodisce alcuni tra i palazzi più importanti della città. Costruzioni antichissime, oggi diventate parte integrante dell’architettura di Bologna. 

Vieni a scoprire con noi i palazzi storici più importanti nel centro di Bologna!

Palazzo Fantuzzi 

Palazzo Fantuzzi, realizzato in stile rinascimentale, è situato a Bologna in via San Vitale 23.

Fu costruito nel 1521 dal senatore Francesco Fantuzzi, ma solo nel 1535 Fantuzzi fu autorizzato ad innalzare la facciata alla romana senza portico, facendo demolire quello già esistente. Ancora oggi il palazzo Fantuzzi è uno dei pochi palazzi Bolognesi privi di portico.

Facciata palazzo fantuzzi

Il palazzo è soprannominato “palazzo degli elefanti” in quanto nella facciata si possono notare due elefanti che portano sulla groppa un castello con tre torri, stemma della famiglia, che vi abitò fino al 1779. La famiglia Fantuzzi, originaria di Treviso, dichiarò che il suo cognome fosse originariamente Ele-fantuzzi: da qui la scelta dell’elefante come simbolo di famiglia.

All’interno del palazzo è conservato anche uno scalone monumentale  decorato con statue in marmo. 

Se vuoi sapere perché il Palazzo Fantuzzi non ha i portici ti consiglio di leggere l’articolo I portici di Bologna: Patrimonio Mondiale UNESCO

Casa Isolani e il portico “Tre frecce”

Casa Isolani è una rara e molto antica costruzione del 1200 ed ha sede in Strada Maggiore 19. Si erge su tre piani, di cui l’ultimo poggia su un portico di pilastri in mattone e antiche travi di quercia. Casa Isolani è un’importante testimonianza dell’architettura romanico-gotica bolognese

Il portico sulla strada collega Casa isolani al Palazzo Isolani su piazza Santo Stefano. Il portico è detto anche delle “tre frecce”, poiché sotto il portico di legno si vedono tre frecce conficcate nel soffitto. Ci sono diverse leggende che raccontano la storia di queste frecce. 

Casa isolani e il portico "Tre frecce".

Sei curioso di conoscere le leggende delle tre frecce? Affrettati a leggere il nostro articolo: Un viaggio tra i Sette Segreti di Bologna .

Casa Isolani oggi

Casa Isolani oggi è un B&B a 5 stelle che si trova tra Santo Stefano e Piazza Maggiore, immerso nella storia rinascimentale della città.

A poca distanza si possono ammirare alcuni tra i monumenti più importanti di Bologna. 

Per scoprirli ti consiglio di leggere il nostro articolo: Cinque cose da non perdere a Bologna.

Palazzo Pepoli Campogrande 

Il Palazzo Pepoli Campogrande si trova in via Castiglione 7. Il palazzo è conosciuto come Palazzo Pepoli “nuovo”  per distinguerlo dal palazzo vecchio del Trecento. Palazzo Pepoli Campogrande fu costruito per volontà del Conte Odoardo Pepoli nel 1653. Dal 1683, il nipote Ercole proseguì i lavori che, anche dopo la sua morte, continuarono grazie ad Alessandro Pepoli.

Il nuovo palazzo fu costruito con l’idea di dare prestigio sociale alla famiglia Pepoli, nota per il commercio di stoffe e per l’attività di banchieri. La dimora si presenta infatti come una residenza signorile e sfarzosa.

All’entrata si viene accolti da una scala monumentale che conduce alla sala nobile, con sale sontuose e affrescate. 

Facciata del palazzo Pepoli

Nella sala del piano nobile è esposta una parte della quadreria Zambeccari, una tra le più importanti collezioni pittoriche della città, perfettamente conservata. La collezione presenta 300 dipinti della scuola emiliana, ma anche opere provenienti da altre regioni italiane e fa parte delle raccolte della Pinacoteca dal 1884.

Se sei appassionato delle opere artistiche puoi recarti nella Pinacoteca Nazionale di Bologna che presenta una raccolta di quasi mille dipinti realizzati da chiese e conventi tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Per saperne di più, vai a leggere il nostro articolo: Musei Bologna: un imperdibile patrimonio artistico

Orari e biglietti per il Palazzo Pepoli Campogrande

Il palazzo Pepoli Campogrande è aperto il Mercoledì e il Sabato dalle  9.00 alle 19.00. 

Il biglietto per la visita comprende il Palazzo Pepoli Campogrande e l’ingresso alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. I prezzi del biglietto sono: 

  • Intero: € 8,00
  • Ridotto convenzionati: € 5,00
  • Ridotto giovani dai 18 ai 25 anni: € 2,00

Palazzo Malvasia

Facciata del palazzo Malvasia

Il palazzo Malvasia  si trova in via Zamboni 14. L’edificio si affaccia su una piazzetta senza nome e la facciata è in stile neoclassico.
Nel 1500, il mercante Francesco Pannolini fece costruire il palazzo per poi cederlo, nel 1700, alla famiglia Malvasia. Nella piazzetta si trova il porticato di palazzo Malvezzi-De’ Medici e, sulla sinistra, la chiesa di San Donato.

Una particolarità del palazzo è l’ampio balcone in pietra con un enorme finestrone che si può ammirare nella facciata esterna. Sotto il balcone si trova una maschera antropomorfa con bocca spalancata, anche chiamata “la fontana del vino”. La costruzione è chiamata in questo modo perché era usanza della famiglia Malvasia far uscire il vino dalla bocca della maschera come se fosse una fontana per festeggiare  in occasioni speciali. 

Il volto rappresenta anche l’inizio del quartiere ebraico e collega la chiesa di San Donato all’antico palazzo Manzoli poi Malvasia. 

Oggi, una parte del palazzo Malvasia appartiene al comune di Bologna e ospita il museo ebraico.

Un’esperienza da non perdere a Bologna è la scoperta del suo antico ghetto ebraico. Per saperne di più leggi il nostro articolo: L’antico ghetto ebraico di Bologna: un viaggio attraverso di esso

Palazzo Caprara

Palazzo Caprara si trova in via IV Novembre. Il palazzo venne commissionato dal notaio Francesco Caprara, detto il Terribilia.  Fu terminato nel 1603, e un secolo più tardi, subì ulteriori modifiche per volere di Vittoria Caprara. Nel 1805 ospitò Napoleone Bonaparte, che nell’anno successivo comprò il palazzo.  

In seguito, giunse al principe Antonio d’Orléans duca di Montpensier, anche conosciuto come Duca di Galliera. Il palazzo venne così riconosciuto anche come Palazzo di Galliera. 

Nel periodo della Belle Époque divenne uno dei luoghi più ricercati della mondanità bolognese.

Dall’Unità d’Italia è destinato ad uso pubblico: è infatti sede della Prefettura bolognese. Il palazzo ripercorre la storia politica della città e dei suoi illustri signori al potere. 

All’interno il palazzo è stato decorato in maniera ricca e sontuosa. Si compone di circa duecento stanze, tra saloni e stanze minori, cui si accede tramite uno scalone settecentesco.  Tra i decoratori vi fu Ludovico Carracci, di cui rimane una “Allegoria della Fortezza” al piano terra. Al piano nobile si trovavano invece alcune tempere di Pietro Paltrinieri detto il Mirandolese, di Vittorio Maria Bigari e Bernardo Minozzi: molte di esse andarono purtroppo distrutte durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Facciata del palazzo caprara

Orari di visita del palazzo Caprara

E’ possibile fare una visita guidata del palazzo.Le visite vengono effettuate il sabato, la domenica, e nei giorni festivi con circa 6 turni al giorno, tre la mattina e tre il pomeriggio. 

Il prezzo del Biglietto è: 

  •  Intero: 15 euro 
  • Ridotto: 12 euro (bambini 4-11 anni; over 65; studenti universitari; accompagnatore disabile). 
  • Gratuito: bambini 0-3 anni; persone disabili. 
  • Ridotto Card: € 10,00 p/persona (possessori Card Cultura e BW Card)

Bibliografia: 

  • Giampiero Cuppini. L’architettura senatoria a Bologna. Edizione 2004
  • Pietro Maria Alemagna. Il tesoro nascosto dei palazzi di Bologna dal ‘500’ al ‘800’. Edizione 2020. Editore Pendragon.
  • Maria Silvia Avanzato. Guida ai palazzi di Bologna. Viaggio romantico tra gli edifici. Edizione 2020, editore della sera

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