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Alberto Belli

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Bologna sotterranea: un viaggio nelle quattro cripte

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Bologna è una città misteriosa e piena di tesori nascosti. Sotto la superficie esistono luoghi straordinari: vieni alla scoperta delle quattro cripte di Bologna!

La cripta di San Zama

Sotto l’Abbazia dei Santi Naborre e Felice, si trova la cripta di San Zama. Dedicata al primo vescovo di Bologna, tale cripta è un luogo fondamentale per la prima comunità cristiana di Bologna. Si dice che, nel 270 d.C., lo stesso Zama avesse indetto dei lavori di ristrutturazione di una chiesa precedente, per poi dedicarla a San Pietro. Attualmente, la cattedrale intitolata a San Pietro si trova in via Indipendenza, scoprila nell’articolo La Cattedrale di San Pietro: il Duomo di Bologna.

La chiesa assunse poi il suo attuale nome con il successore di Zama, il vescovo Faustiniano, che aumentò la fama dell’attuale basilica.

Inizialmente, si pensava che la chiesa fosse la prima Cattedrale di Bologna, poiché vi erano stati sepolti i primi vescovi della città. In realtà è possibile che l’edificio sorgesse sopra uno dei primi cimiteri cristiani, dove i corpi venivano inumati in seguito al divieto di sepoltura dentro alle mura della città.

La cripta di San Zama come noi la conosciamo risale al XI secolo d.C., come luogo di preghiera dei monaci benedettini. La cripta è formata da tre absidi, tre navate e tre file di colonne in stile corinzio, probabilmente frutto del reimpiego di altre costruzioni.

Un altro tour interessante è quello delle più Belle Ville storiche di Bologna e del Contado di Bologna; ricche di storia, affreschi e giardini siamo sicuri che non vi deluderanno!

Cripta di San Zama

Una curiosità interessante riguarda la presenza delle finestre. Risulta infatti strano ritrovare delle finestre in una cripta sotterranea: ciò è dovuto al fatto che in origine la cripta non si trovava sotto terra. Infatti, successivamente, le monache clarisse occuparono il luogo, e vi edificarono una chiesa sovrastante, trasformando la struttura precedente in una vera e propria cripta.

Inoltre, l’Abbazia dei Santi Naborre e Felice fu anche la sede dell’Ospedale Militare di Bologna. 

La cripta dei Santi Vitale e Agricola

La cripta dei Santi Vitale e Agricola si trova sotto l’omonima chiesa, in via San Vitale 50. Leggi anche Un viaggio nell’antico ghetto ebraico di Bologna: la chiesa si trova a pochi minuti a piedi dal ghetto ebraico e dalle Due Torri!

Secondo la tradizione, l’attuale chiesa sorgerebbe sui resti dell’antica arena della Bononia romana, dove avevano luogo spettacoli di gladiatori ed esecuzioni capitali. Infatti, la chiesa prende il nome dai santi Vitale e Agricola, martiri cristiani sotto l’impero di Diocleziano

La cripta fu costruita nel XI secolo d.C, proprio sui resti di un’antica basilica romana. Secoli più tardi, durante l’epoca napoleonica, l’edificio fu distrutto. In seguito, la contessa Cornelia Rossi Martinetti comprò la chiesa dei santi Vitale e Agricola, e la trasformò in un circolo letterario. Nel cosiddetto “Orto delle Esperidi” si incontravano artisti e letterati molto famosi a livello internazionale tra cui Foscolo, Monti, Canova, Leopardi e molti altri. In poco tempo, questo circolo diventò uno dei più importanti salotti culturali d’Europa.

La parrocchia venne poi ricostruita nel 1824 e, sei anni più tardi, venne riscoperta la cripta che ancora oggi possiamo ammirare. 

Cripta dei Santi Vitale e Agricola a Bologna

La cripta di Santo Stefano

In Piazza Santo Stefano, nei sotterranei della chiesa del Crocifisso, possiamo trovare la cripta di Santo Stefano.

La cripta fu costruita nel XI secolo d.C. come luogo di preghiera per i monaci. In seguito, ci furono ristrutturazione e ampliamento, consentendo l’accesso alla chiesa anche ai fedeli.

La cripta di Santo Stefano è molto particolare, a partire dalla sua struttura. All’interno è presente una particolarità: ciascuna delle colonne è diversa dall’altra, e una è addirittura senza capitello. Nella cripta, di fianco all’altare, si possono ammirare numerosi affreschi che la rendono un luogo rilevante non solo per quanto riguarda la religione, ma anche a livello artistico.

La Cripta di Santo Stefano a Bologna

La cripta di Santo Stefano non ha perso la sua funzione originaria, in quanto è tuttora un luogo di preghiera molto importante per i fedeli. In più, esiste anche il Museo di Santo Stefano, in cui è possibile ammirare numerose opere d’arte, come statue, bassorilievi e dipinti. Leggi l’articolo Musei Bologna: un imperdibile patrimonio artistico per sapere tutto sui musei della città!

In piazza Santo Stefano sorge anche una delle chiese più rilevanti di Bologna, scoprila con noi nell’articolo La Basilica di Santo Stefano: storia e leggende.

Lo sapevi che Piazza Santo Stefano è detta anche Sette Chiese? Scopri perché nel nostro articolo Le Sette Chiese: un tesoro a Bologna centro.

La Cripta dei Santi Bartolomeo e Gaetano

La cripta dei Santi Bartolomeo e Gaetano si trova al di sotto dell’omonima chiesa, in Strada Maggiore 4.

Secondo la tradizione, la chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano risale al V secolo d.C. e fu costruita per volere di San Petronio, sui resti di una più antica basilica paleocristiana.  Per approfondire sulla figura di San Petronio, vescovo di Bologna, ti consigliamo di leggere anche La Basilica di San Petronio a Bologna.

La chiesa è realizzata in pieno stile barocco, e presenta pareti riccamente decorate sui toni dell’oro. La sua struttura subì varie modificazioni nel corso dei secoli in seguito a vari lavori di manutenzione e ampliamento. 

Non tutti sanno che, inizialmente, la chiesa era stata dedicata a San Bartolomeo. Poi, nel 1627 venne canonizzato anche San Gaetano e dunque si decise di unire i titoli dei due apostoli.

Cripta di San Bartolomeo

La cripta dei Santi Bartolomeo e Gaetano si trova al di sotto del presbiterio della chiesa e risale al Seicento. La sua struttura è particolare, in quanto presenta una volta a botte. Le pareti e i soffitti sono decorati da affreschi che rappresentano la via Crucis ed è presente una statua della Vergine Maria.

Abbiamo visto le quattro più importanti cripte di Bologna. Non perdere altro tempo e corri a visitarle!

In più, se questi temi ti appassionano, ti consigliamo anche di dare un’occhiata a La Basilica di Santa Maria dei Servi, Santuario di Santa Maria del Baraccano e Il Santuario della Madonna di San Luca a Bologna: tra sacro e leggenda.

Bibliografia

  • Belvederi G., La cripta dei SS. Naborre e Felice in Bologna, Bologna, Studi Locali Adulti, 1911.
  • Bergonzoni F., Memorie antiche e tombe future nella cripta di San Pietro in Bologna, Bologna, Studi Locali Adulti, 1995.
  • Della Longa G., Marchesi A., Valdinoci M., Le cattedrali dell’Emilia Romagna. Storia, arte, liturgia, Rovereto, Nicolodi Editore, 2007.
  • Porta P., Giordano F., Collina L., Brunelli M., Guida della cripta di San Zama. Storia e leggenda, Bologna, Persiani, 2019.

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